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Istituto di Istruzione Superiore Aldini Valeriani Sirani

La scuola

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Mostra permanente

Logo della mostra "IO NON TREMO! ...seguo il riccio!"
 

A cura di: ing. Giovanni Manieri, ing. Tiziana Mucci, dott.ssa Mafalda Valentini

Gli Istituti Aldini Valeriani-Sirani ospitano un percorso didattico interattivo e interdisciplinaresul tema dei terremoti.
  La mostra, nata sotto il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, è stata realizzata in collaborazione con l'associazione di promozione sociale  IO NON TREMO! e si è avvalsa del supporto del Comitato Tecnico Scientifico regionale per la materia sismica.
  L'obiettivo della mostra è, dunque, diffondere la conoscenza del fenomeno del terremoto (cause, effetti), accrescendo la consapevolezza del concetto di rischio sismico in relazione alla qualità degli insediamenti e delle costruzioni, per imparare a convivere con un evento naturale che tanti danni può causare se non si è preparati ad affrontarlo.
   L'iniziativa vuole avere carattere permanente, nell'intento di funzionare come "piazza" per approfondire, dibattere, condividere, sperimentare e fare domande, con la finalità di educare alla prevenzione per la riduzione del rischio sismico.
  Nella pagina della Web Tv dell'Istituto Aldini Valeriani - Sirani di Bologna, è disponibile un filmato di presentazione della mostra IO NON TREMO! ...seguo il riccio!

  La visita guidata è gratuita, previa prenotazione sia per le classi di scuole secondarie di primo e secondo grado, sia per la cittadinanza.
   Per informazioni è disponibile l'indirizzo e-mail ionontremo@iav.it

 La mostra multimedialesi sviluppa attraverso pannelli, forniti in gran parte dall'associazione di promozione sociale IO NON TREMO!, e attraverso filmati.
Il contenuto dei pannelli corrisponde in larga misura a quello utilizzato per altre iniziative rivolte alla cittadinanza, intitolate IO NONTREMO! ed è articolato nei seguenti capitoli:

1. Il cammino dell'uomo tra mito e scienza


2. Natura dei terremoti
APPENDICI 1 e 2 al cap. 2: aspetti geodinamici e caratteristiche delle onde sismiche [link a sito esterno] 


3. Cenni di dinamica delle strutture
APPENDICE cap. 3: Tavola vibrante...per una iniziale informazione didattica


4. Gli effetti del sisma sugli edifici
APPENDICE cap. 4: Sequenza di immagini per il terremoto in Abruzzo del 2009


5. I grandi terremoti nella storia


6. Gli effetti sismici storici per Rimini e Pesaro
APPENDICE cap. 6: Accanto alla "storia sismica" quale "storia amministrativa"?


La visita della mostra ha inizio con alcuni elementari esperimenti di fisica, continua con la presentazione dei vari pannellie dei filmatie si conclude con una attività di laboratorio, svolta contavola vibrante e relativi modelli strutturali, per consentire una comprensione diretta di contenuti tecnici, anche "complessi", sui comportamenti degli edifici sottoposti ad azione sismica.

 

Qualche nota sui filmati in mostra

Il primo filmato ripercorre i centocinquanta anni dell'Unità d'Italia attraverso le principali catastrofi che hanno coinvolto diverse aree del Paese; mentre il secondo riporta le testimonianze di persone anziane che vissero da bambini, a Pesaro e a Fano, gli effetti del terremoto di Senigallia del 30 ottobre 1930, uno dei terremoti importanti con effetti sugli insediamenti costieri dell'Alto Adriatico.
Il terzo e il quarto filmato riguardano alcune nozioni di base sulle vulnerabilità sismiche delle costruzioni e sui comportamenti da tenere in caso di eventi sismici, mentre il quinto è un breve documentario tratto da video interviste, girate pochi giorni dopo le scosse forti del 29 maggio 2012, sulle condizioni di lavoro e di vita delle donne occupate nel distretto della meccanica modenese.

 

I terremoti di maggio-giugno 2012 in Emilia Romagna

È stata infine allestita una sequenza d'immagini sui gravi danni, causati dai forti terremoti di maggio-giugno 2012, in alcuni comuni dell'area epicentrale della pianura padana emiliana, cui fanno da cornice nuovi pannelli relativi alla sequenza sismica dal 20 maggio al 20 luglio 2012 e alla sismicità storica dei territori dell'Emilia-Romagna, oltre che a vicende amministrative (anche recenti) sulle scelte di classificazione sismica. Si tratta di spunti aggiuntivi che sottolineano un concetto di "mostra aperta", suscettibile cioè -proprio in virtù del suo carattere permanente - di possibili aggiornamenti e integrazioni.

 

Cultura sismica: alcuni contributi


In memoria di Giuseppe Grandori: Sue riflessioni e indicazioni dopo i terremoti del 1980 (Irpinia-Basilicata) e del 2009 (Abruzzo L'Aquila)

 

Qualche riflessione sulla difesa dai terremoti, Elisa Guagenti Grandori - 2013

 

Terremoto: "evento naturale" ed "evento sociale". Teresa Crespellani - 2012

 

Il convenzionalismo nel calcolo strutturale sismico. Piero Pozzati - 2004